RFID e Bluetooth Low Energy per digitalizzare la manifattura
Come possono contribuire l’RFID e il Bluetooth LE a rendere la fabbrica intelligente, digitale e flessibile?
Le due tecnologie abilitano la digitalizzazione, perché acquisiscono il dato in modo automatico (senza l’intervento dell’operatore), senza alcun contatto visivo (il dato si propaga nell’etere) e in modo massivo (l’RFID rileva in contemporanea molti tag).
È attorno a questo concetto-motore di smart data capture che porteremo a Iothings, assieme al Partner GLOBAL TAG, le ultime novità di device RFID / NFC in diverse bande (HF e UHF in primis) sia fissi che mobili e robusti, con la possibilità di essere customizzati nella forma, nelle prestazioni e nel rivestimento, dai moduli multi-standard alle idee smart per la tracciabilità create grazie agli Engineering Services.
Nella cornice dell’industria 4.0 RFID e Bluetooth LE operano come tecnologie sensoristiche, che acquisiscono il dato con sistemi edge – quindi ottimizzando il flusso dei dati e trasmettendo all’infrastruttura IT solamente quelli utili al progetto (da Big Data a Expected Data) – con l’obiettivo di ottimizzare i processi produttivi e ridurre i costi e gli sprechi – quindi con un risvolto anche sostenibile -, facilitando nel contempo la qualità e la sicurezza.
Success story del variegato mondo della produzione, dai bulloni alle acque passando per la conceria e la plastica, testimoniano come l’RFID abbia risposto ai diversi bisogni di identificazione, tracciabilità e localizzazione, affrontando sfide e ottenendo risultati.
RFID e Bluetooth Low Energy: genesi del dato abilitante la fabbrica digitale
Paola Visentin, Communication Center, Gruppo Softwork
11 ottobre 11:30 – 13:00
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